martes, 20 de julio de 2010

UNA LOCURA DE VERDAD. UN JUGADOR, AL SER EXPULSADO, INTENTO AHORCAR AL JUEZ DEL PARTIDO. ¡DE LOCOS!
(si no puede ver el video es por problemas técnicos)
DE CUALQUIER MANERA, ESTO DE FUTBOL, TIENE MUY POCO O NADA ...

Espulso, strozza l'arbitro
Video: guarda l'aggressione

E' successo in Cile, nella sfida di seconda divisione tra Deportes Concepción e Rangers: il paraguaiano José Pedroso ha afferrato al collo il direttore di gara dopo la seconda ammonizione. Per fermare il raptus sono intervenuti i compagni di squadra

MILANO, 19 luglio 2010 - Una partita pazza, esasperata, con un giocatore che si avventa al collo dell'arbitro per strozzarlo e lo stesso rigore ripetuto quattro volte. E' questo più o meno il riassunto dell'incontro di seconda divisione in Cile tra Deportes Concepción e Rangers, finito 3-0 per i padroni di casa.

ALLE SPALLE — E' il minuto 77 e il nervosismo è a fior di pelle. L'arbitro Marcelo Miranda ha appena fatto battere (coraggiosamente?) per ben quattro volte lo stesso rigore al Concepción, già sull'1 a 0 prima del raddoppio dal dischetto. Immediatamente dopo il penalty arriva un'altra decisione amara nei confronti dei giocatori del Racing: il secondo cartellino giallo per il paraguaiano José Pedroso, reo di aver steso a terra Almendra . L'istinto e la frustrazione, a quel punto, esplodono: Pedroso si scaglia contro il direttore di gara, lo sorprende alle spalle e lo afferra per il collo. Un fatto unico, sorprendente e incredibile, come poi commenterà la stampa locale.

LO STRANGOLATORE — I compagni di squadra allora intervengono, pronti ad allontanare la furia del giocatore espulso che, evidentemente imbufalito e incapace di ragionare, tenta un secondo assalto ai danni di Miranda e viene letteralmente placcato a terra e poi accompagnato fuori dal campo. Alla fine della gara l'arbitro ha deciso di non presentare denuncia nei confronti dell'aggressore, ma le forze dell'ordine presenti allo stadio hanno agito d'ufficio, informando la procura. Nel frattempo Pedroso se l'è svignata ed è riuscito almeno lì per lì a evitare il pressing della stampa. La notizia, però, ha fatto il giro del mondo e i titoli sono spuntati come funghi, da “Ha giocato all'impiccato” a “La notte dello strangolatore”, con un unico denominatore comune, la parola locura: follia.

Azzurra Saggini